Feoifomicosi sottocutanea nei pazienti sottoposti a trapianto di rene


La feoifomicosi sottocutanea in coloro che si sottopongono a trapianto di organi solidi può essere associata ad esito non-favorevole.

Dermatologi dell’Università di San Paolo in Brasile hanno seguito 17 pazienti, sottoposti a trapianto di rene, per un periodo mediano di 25.6 mesi, ed hanno analizzato la risposta clinica al trattamento.

Non è stato riscontrato nessun fallimento terapeutico o malattia recidivante tra i 12 pazienti a trapianto eterologo di rene, che hanno completato il trattamento.

Due pazienti erano ancora in trattamento con remissione della malattia.
Un paziente è uscito dallo studio durante trattamento con remissione parziale; un paziente è morto dopo aver terminato il trattamento con remissione della malattia. Infine, è stato perso il contatto con un paziente.

I regimi immunosoppressori non sono stati modificati.

Due di 17 pazienti hanno presentato una riduzione della funzione del rene trapiantato.

Lo studio presenta il limite del breve periodo osservazionale e del ridotto numero di pazienti.

In conclusione, l’esito della feoifomicosi, tra i riceventi il trapianto di rene, è risultato favorevole con minimo impatto sulla funzione dell’organo trapiantato. ( Xagena2009 )

Ogawa MM et al, J Am Acad Dermatol 2009; 61: 977-985


Inf2009 Nefro2009 Dermo2009



Indietro

Altri articoli

Prevymis, il cui principio attivo è Letermovir, è un medicinale antivirale utilizzato per la prevenzione della malattia causata da citomegalovirus...


Valganciclovir ( Valcyte ) per 200 giorni è la cura standard per la profilassi del citomegalovirus ( CMV ) nei...


Le incompatibilità immunologiche tra specie diverse hanno ostacolato gli xenotrapianti da maiale a uomo, ma l’ingegneria del genoma suino ha...


Gli esiti sono sfavorevoli nella leucemia mieloide acuta ( AML ) e nelle sindromi mielodisplastiche ( MDS ) con mutazione...


Nei pazienti con diabete mellito di tipo 1 e malattia renale allo stadio terminale, c'è controversia riguardo alla sopravvivenza con...


I reni di donatori deceduti vengono conservati in condizioni di ipossia fredda. Fornire Ossigeno durante la conservazione potrebbe migliorare gli...


Le cellule B producono alloanticorpi e attivano le cellule T alloreattive, influenzando negativamente la sopravvivenza dei trapianti renali. Per contro,...


Il trapianto di isole pancreatiche è indicato per i pazienti con diabete mellito di tipo 1 con grave ipoglicemia o...


Nei pazienti che hanno subito trapianto renale, la perdita di massa ossea può essere correlata ai farmaci assunti dai pazienti...


Il trapianto di rene è associato alla riduzione del rischio di infarto del miocardio nei pazienti con malattia renale cronica...